MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO ROBERTO REPOLE
PER IL PELLEGRINAGGIO A SUPERGA 2025
Al partecipanti al pellegrinaggio di Superga, Madonna della Grazie
Domenica 11 maggio 2025
Carissimi,
la storia della Basilica di Superga, ove salite in pellegrinaggio a piedi anche quest’anno, è legata a una vicenda di guerra e di pace. Questa grande chiesa affacciata su Torino fu eretta per ringraziare la Vergine Maria, invocata come Madonna delle Grazie, dopo la fine del terribile assedio francese del 1706. Era stata una guerra durissima, aveva ridotto allo stremo la città, ne abbiamo traccia anche in un’altra chiesa torinese, Santa Cristina in piazza San Carlo, che custodisce un dipinto riferito all’ex voto di Superga.
Fa memoria dell’antica guerra combattuta a Torino anche una terza chiesa, il santuario Nostra Signora della Salute – Maria «Salute» della Patria – nel quartiere Borgo della Vittoria, dove i francesi vennero sconfitti e la città venne liberata. Ne fanno memoria i famosi pilastrini di pietra con l’effige della Consolata, che furono collocati nelle strade per riconoscenza alla Vergine.
Tanto segni ci parlano di quella antica guerra, ma soprattutto del desiderio di pace che animava i torinesi e che orientò la loro preghiera incessante nei giorni più duri. Sono segni che nell’occasione del 32° pellegrinaggio a Superga desidero portare alla vostra attenzione per legare il vostro cammino di quest’anno all’angoscia specifica del mondo presente, segnato drammaticamente dalle guerre, 56 conflitti in 92 paesi, alcuni alle porte dell’Europa.
Abbiamo negli occhi e nel cuore la sofferenza dei popoli, vi esorto a portarli con fiducia alla Madonna di Superga per invocare anche e soprattutto quest’anno il dono inestimabile della Pace.
Molto mi lega a questo vostro cammino così bello e mi fa sentire insieme a voi.
Grazie cari amici per la vostra testimonianza di fede, che aiuta a cambiare il mondo. A tutti e a ciascuno un saluto molto affettuoso e la mia benedizione,
+ Roberto Card. REPOLE
Arcivescovo di Torino
Vescovo di Susa

«La pace sia con tutti voi»
Benvenuto Papa Leone XIV
domenica in pellegrinaggio alla “Madonna delle Grazie”
abbiamo pregato per lei e per il suo Pontificato
Il Pellegrinaggio a piedi da Torino a Superga è un gesto devozionale di preghiera e offerta di sé.
È un paradigma del cammino della vita, cammino personale, del proprio io ma insieme ad altri, segno dell’unità tra gli uomini.


Intenzioni di preghiera

Il Pellegrinaggio di Superga oltre a essere un atto di devozione personale è anche un gesto d’invocazione comunitario attraverso il quale vogliamo pregare insieme a Papa Leone XIV per la fine della guerra in Ucraina, in Terra Santa e in tante altre parti del mondo.
Ricorderemo e affideremo alla «Madonna delle Grazie» tutte le vittime delle numerose altre tragedie del nostro tempo che colpiscono i più deboli, gli indifesi, gli emarginati, gli ultimi.
Indulgenza Giubilare
presso la Basilica di Maria Ausiliatrice

L’indulgenza è manifestazione concreta della misericordia di Dio, che supera i confini della giustizia umana e li trasforma.
Questo tesoro di grazia si è fatto storia in Gesù e nei santi: guardando a questi esempi, e vivendo in comunione con loro, si rafforza e diviene certezza la speranza del perdono e per il proprio cammino di santità. L’indulgenza permette di liberare il proprio cuore dal peso del peccato, perché la riparazione dovuta sia data in piena libertà.
Alla partenza del Pellegrinaggio, il Rettore della «Basilica di Maria Ausiliatrice» (designata chiesa giubilare), don Michele Viviano, guiderà la preghiera per l’ottenimento della «Indulgenza Giubilare» che sarà possibile ricevere alle condizioni indicate dalla Penitenzieria Apostolica
Il percorso

Basilica Maria Ausiliatrice, via Cottolengo, via Borgo Dora, Lungo Dora Savona, corso Regina Margherita, viale Michelotti, corso Casale, Stazione Sassi, strada comunale di Superga.
Lungo il tragitto ci saranno due brevi soste: in piazza Santa Giulia e alla Stazione Sassi.
Il ritorno
Per il rientro a Torino la GTT metterà a disposizione gratuitamente, presso il piazzale della Basilica di Superga, due navette bus che, se necessario, potranno effettuare più corse.
