Domenica 19 maggio 2024

Il messaggio dell’Arcivescovo

Ai partecipanti al Pellegrinaggio di Superga
Domenica 19 maggio 2024

Carissimi, se oggi tornate in pellegrinaggio alla Basilica di Superga – Madonna delle Grazie significa che un altro anno è passato, il trentunesimo di questa vostra devozione così bella. Vedete bene che l’anno è trascorso senza spegnere la drammatica guerra che insanguina l’Ucraina, per la quale avevate tanto pregato l’anno passato e per la quale state tornando a pregare.

Dodici mesi sono trascorsi portando addirittura nuove guerre nel mondo, anche nell’amata e martoriata Terra Santa. Potrebbe assalirvi ed assalirci il dubbio: serve davvero la preghiera? Ecco, io credo che proprio nel vostro andare a Maria ci sia una delle indicazioni più importanti sul senso della preghiera cristiana, che è innanzi tutto la consapevolezza del primato di Dio nel mondo.

Di fronte alle prove della vita, anche a quelle più grandi, Maria sembra ripeterci le parole che ascoltò dall’Angelo nel giorno dell’annunciazione: «nulla è impossibile a Dio». C’erano ostacoli che le sembravano insuperabili, però Maria ebbe fiducia e questo suo affidamento semplice cambiò per sempre la storia del mondo.

Accadde l’inimmaginabile. Sì, nulla è impossibile a Dio, davvero nulla, neppure il dono della Pace in questo tempo che a noi sembra così oscuro.

Vi auguro, carissimi amici, di sentire vostra la fede di Maria ed in questo spirito compiere il vostro pellegrinaggio, nel quale vi chiedo di sentirmi davvero molto presente e partecipe. A tutti un abbraccio e un caro augurio di buona giornata, mentre vi impartisco la mia benedizione.

+ Roberto REPOLE
Arcivescovo di Torino

Rivivi alcuni momenti del percorso del pellegrinaggio sfogliando la gallery delle fotografie e dei video, se ne hai fatti anche tu inviaceli e li inseriremo sul sito

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Il Pellegrinaggio a piedi da Torino a Superga è un gesto devozionale di preghiera e offerta di sé.

È un paradigma del cammino della vita, cammino personale, del proprio io ma insieme ad altri, segno dell’unità tra gli uomini.

Intenzioni di preghiera

Il Pellegrinaggio di Superga oltre a essere un atto di devozione personale è anche un gesto d’invocazione comunitario attraverso il quale vogliamo pregare insieme a Papa Francesco per la fine della guerra in Ucraina, in Terra Santa e in tante altre parti del mondo.

Ricorderemo e affideremo alla «Madonna delle Grazie» tutte le vittime delle  numerose altre tragedie del nostro tempo che colpiscono i più deboli, gli indifesi, gli emarginati, gli ultimi.

Il percorso

Basilica Maria Ausiliatrice, via Cottolengo, via Borgo Dora, Lungo Dora Savona, corso Regina Margherita, viale Michelotti, corso Casale, Stazione Sassi, strada comunale di Superga.

Lungo il tragitto ci saranno due brevi soste: in piazza Santa Giulia e alla Stazione Sassi.

Il ritorno

Per il rientro a Torino la GTT metterà a disposizione gratuitamente, presso il piazzale della Basilica di Superga, due navette bus che, se necessario, potranno effettuare più corse.